Le bianche colombe

Noale (Ve), 23 aprile 1995 

(Discorso tenuto alla Conferenza Internazionale sulla Pace organizzata dalla Associazione Armonia di Noale alla presenza di autorevoli rappresentanti Cristiani Cattolici, Ortodossi, Armeni, Hindu, Buddisti, Sikh, Grande Fratellanza Universale, Indios dell'Equador, Yogi, Swami, Bramini ed altro.)

Maulanã ya Allah... Maulanã ya Allah... Maulanã ya Allah... 

Allah Allah... Allah Allah... Allah Allah... Allah Allah... 

Questo è lo dhikr, che si fa recitando i Santi Nomi di Dio, del Creatore, il Signore dei cieli, il Signore di Adamo, il Signore dei Figli di Adamo, il Signore di Noé, il Signore di Abramo, il Signore di Mosè, il Signore di Buddha, il Signore di Gesù Cristo (a.S.), il Signore di Muhammad (S.a.s.). Questo (lo dhikr) viene dall'insegnamento divino ed i Poteri Divini sono in quelle sacre parole, dall'inizio fino alla fine, dalla pre-eternità del passato fino all'eternità. Egli è Allah, l'Onnipotente, l'Uno, Colui il quale può fare ogni cosa. Può qualcun'altro essere come Lui? Ogni potere è nelle Sue mani. In ogni istante Egli è il Creatore e in meno di un istante potrebbe creare miliardi di universi simili a questo e in meno di un istante potrebbe farli sparire. Egli ha creato l'uomo e lo ha onorato. Noi uomini, per quel che riguarda la dimensione della nostra struttura fisica, siamo piccola cosa di fronte alla grandezza degli universi ma, allo stesso tempo, siamo creature possenti, dei centri di potere nel mezzo di questi universi sconfinati, poteri che il Signore degli universi ci ha concesso rivestendoci di Luci Divine per essere testimoni della Sua grandezza e per essere Suoi servitori. Egli è l'Onnipotente ed invita i Suoi servitori alla Sua Presenza. Tutti coloro che sono giunti qui, all'esistenza terrena, sono invitati alla Presenza Divina, così come è stato menzionato nel primo Messaggio come nell'ultimo. Tutti i Messaggeri (a.S.) hanno chiamato la gente a passare da una vita materiale ad una vita divina e chiunque può essere innalzato ad un'esistenza spirituale dalla Luce divina. Prima della nostra creazione, il Signore aveva creato universi, i cieli e gli angeli. Chiese alle creature chi fra di loro volesse essere il Suo Rappresentante, che comprendesse la Saggezza Divina e che fosse il Suo sincero servitore ma nessuno si fece avanti. Allora Allah creò l'uomo. Gli angeli, non soddisfatti della volontà del loro Signore, obiettarono: "O nostro Signore, noi Ti adoriamo, Ti glorifichiamo, siamo Tuoi servitori. Perché vuoi creare una nuova creatura che sarà nemica del suo simile, che si uccideranno, che saranno gelosi, che si odieranno, che faranno ogni tipo di male? Perché vuoi creare una creatura simile?" Il Signore disse: "O miei angeli, Io so quello che sto per creare, state tranquilli. Non fate obiezioni ai miei ordini: Io sono il Signore, Io sono il Creatore, Io sono il Più Grande, Io sono il Maestro dei maestri, Io sono il Re dei re, nessuno può opporsi al Mio Comando. Così creò l'uomo. Gli angeli sapevano cosa gli uomini avrebbero fatto. Ma Allah l'Onnipotente aveva scelto l'uomo come Suo Rappresentante e che dall'uomo sarebbero venuti i Maestri, creature rivestite di poteri, dotate di autorità sopra tutti gli universi e che il valore da Lui dato ad ogni singolo uomo fosse molto più alto di quello dell'intera creazione. Siamo piccole creature, ma siamo potenti, perché il Signore ha messo, dalla Saggezza Divina, in ognuno di noi il soffio dello Spirito Divino (ruh). E' da questo che deriva il nostro grande valore rispetto ad ogni altra creatura. Ma nello stesso tempo il nostro corpo è stato creato dalla Terra, mentre le nostre anime vengono dal cielo. L'uomo viene così ad avere due personalità: una attratta verso la terra e una attratta verso il cielo. Il nostro corpo è attratto dai desideri fisici verso l'oscurità, il nostro Spirito ci eleva con i suoi desideri spirituali verso la Luce. Per cui vi è una lotta fra la nostra realtà fisica e la nostra realtà spirituale. Chi sarà in grado di mettere sotto controllo i suoi desideri fisici, ponendoli sotto il suo potere spirituale raggiungerà l'armonia interiore. Senza controllo non vi può essere armonia. Senza armonia non c'è pace. Se non abbiamo la pace interiore non potremo realizzare la pace nel mondo. Ognuno di noi deve cercare di raggiungere dentro se stesso la pace, in questo modo potremo veramente chiedere di portare la pace al mondo. Abbiamo così tanti metodi, tuttora validi, per giungere a quella pace e quell'armonia in noi stessi, che sono stati usati dai Profeti (a.S.) e dai Santi. Chiunque sia interessato nella pace e nell'armonia può seguire un metodo fra quelli che sono stati inviati dal Cielo. Vi guardo e vedo delle bianche colombe (applausi). Sono contento, state chiedendo pace.....Ma vi sono anche i falchi e le aquile, che non vogliono la pace. Cosa dovremmo fare? Possono le colombe portare la pace? No, no. Dobbiamo essere realisti, non dobbiamo vivere in un mondo fatto solamente di illusioni. Dobbiamo cercare di essere coraggiosi per potere vedere la Realtà e dobbiamo accettare la Realtà. Se non volete farlo, portate dei falconi bianchi, delle aquile bianche a difesa della pace. Ma non li potete trovare. La pace, come la guerra, deve essere sostenuta da potere. Senza potere non potete combattere, senza potere non potete portare pace. Vedo che qui stiamo chiedendo pace senza usare potere. Il comando divino ci ha ordinato di instaurare il Regno di Dio sulla Terra così che non vi sia più nulla ad ostacolare la realizzazione della pace e ci ha ordinato di sconfiggere il male ed i demoni. Fintanto che le porte del male saranno aperte, spalancate, ed i demoni avranno la più totale libertà d'azione, sarà difficile raggiungere la pace, anche una pace solamente individuale. Abbiamo bisogno di pace interiore, ma ciò che è all'esterno di noi, ciò che vediamo, ciò che sentiamo tende a portarci via quel poco di pace che abbiamo. Per cui se non cerchiamo di instaurare il Regno dei Cieli e di distruggere il regno di Satana, la probabilità di raggiungere la pace sarà molto bassa. State chiedendo pace. Congratulazioni, sono molto contento di voi. Tutti i maestri sono contenti di voi. Ma chiediamo di avere del potere. Lo chiedo ai maestri: se hanno del potere, lo mostrino, per portare via i demoni. Ma siamo deboli, realmente deboli. Ora, se dei terroristi entrassero da quella porta con dei mitra, la nostra conferenza sulla pace sarebbe finita. Sarei il primo che i terroristi si porterebbero via e con me tutti questi altri Maestri. Cosa potremmo fare? Non lo so.... 

Io chiedo al Signore dei cieli, al vostro Signore, che vi sostenga con il Suo Potere in modo tale che i demoni quando guardino a voi siano costretti a scappare via. Quello che vi sto dicendo ci giunge dal centro della stazione spirituale che trasmette al mio cuore, non è un discorso scritto preparato prima....e da lì mi viene detto che state chiedendo che vi parli della meditazione. Lo devo fare perchè la maggior parte dei Maestri vi presentano la meditazione e la maggior parte di loro non vengono dal Cristianesimo o dal Ebraismo o dall'Islam. Cosi la gente pensa che la meditazione sia possibile solo con loro. No: la meditazione è venuta con il primo uomo, il primo Messaggio, il primo Messaggero. Per che cosa è la meditazione? Per chi è la meditazione? E come possiamo raggiungere lo stato della meditazione? Comprendiamo dal nostri Libri Sacri, dal Sacro Corano e dalla Sacra Bibbia, che vi è meditazione quando il servitore giunge alla Sacra Presenza del sue Signore, faccia a faccia con Lui. Allora lì il servitore dovrà lasciare ogni cosa. Non più con se stesso. Potrete stare seduti cosi, o cosi, su una sedia, in piedi. Senza respirare. Niente più vi appartiene. Vuoti. Finiti. Scomparsi. Solamente nello Spirito. Se facessi così con una spada, non vi toccherei. Il vostro corpo fisico entra nel corpo spirituale. Ora le nostre anime sono rinchiuse all'intemo del nostro corpo fisico, come in una prigione, ma quando uno raggiunge la meditazione è la realtà spirituale che riveste il corpo fisico. Diventiamo Spirito. Quindi, se lo tagliassimo con una spada non succederebbe nulla. 

Una volta un grande maestro, Abdul-Qader Gilani (Q.s.), era in meditazione. Vide qualcosa alla Presenza Divina e disse qualcosa dalla Presenza Divina. Come al-Hallag (Q.s.) quando disse Ana al-Haqq, Io sono la Verita. Quelli che lo stavano ascoltando sfoderarono le lore spade e lo attaccarono, fendendolo da parte a parte, senza che gli succedesse niente. Come Maulana Gialaluddin Rumi (Q.s.), quando era nella vera meditazione si alzava dal suolo e roteava nen'aria. Questo perchè raggiungeva un pieno contatto, un perfetto collegamento con la Presenza Divina. Nella nostra conoscenza tradizionale, la meditazione ha tanti gradi. Se rispetterete le regole che riguardano la meditazione potrete raggiungere ii punto più elevate: in un momento qualsiasi potrete giungere alla vera meditazione. Se una persona seduta in meditazione si spaventa di fronte ad una belva feroce che gli si presenta all'improwiso, significa che quella non era vera meditazione. Tutti voi potreste provare: innanzi tutto pregate e lodate il vostro Signore come i Profeti ci hanno insegnato. Rispettate le regole della vostra religione. Dope di che potreste sedervi in un luogo silenzioso, possibilmente nella semi-oscurita. Copritevi, staccatevi da tutto ciò che è intomo a voi, senza più guardare, senza più emozioni, senza più sensazioni, pensando di essere ii solo ad esistere, alla Presenza del vostro Signore. Alla presenza Divina....Potrebbero essere solo cinque minuti, ma questo vi darà potere e vi farà crescere Passo dope passo, le nostre colombe di pace potranno diventare delle aquile di pace: di fronte ad una tigre, sarà la tigre a scappare. il vostro sguardo farebbe cadere i terroristi. Per mezzo della meditazione potrete raggiungere "ultra-poteri". Non pensate che la meditazione sia una funzione facile, semplice: è il potere più grande che sia stato dato all'uomo. Spero quindi che questa cenferenza sia il primo passo per voi. Desidero portare tutti voi all'intemo di quel computer che è il mio cuore e da lì portarvi alla Presenza del nostro Signore . Per quello che avrò di potere spirituale, continuerò ad inviarvene. Chiunque mi abbia guardato o mi abbia applaudito e mi manterrà nella sua memoria ho l'autorità per raggiungerlo e sostenerlo con il potere spirituale che mi è stato conferito. 


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